IT:Procedura di voto (Nova Roma)
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I cittadini di Nova Roma eleggono una serie di magistrati, la cui carica dura un anno, per condurre gli affari ufficiali. La carica dei due Censori dura due anni, ma vengono eletti ad anni alterni (ogni anno un censore). Oltre a eleggere i magistrati i cittadini vengono chiamati ad approvare le Leges (leggi).
Nova Roma segue la tradizione di Roma Antiqua nel fatto che non c'è la concezione o la pratica di "un cittadino un voto". I cittadini di Nova Roma non votano direttamente per i candidati o per le leggi proposte. Per il voto i cittadini sono divisi in tribù e centurie. Ogni tribù o centuria funziona come collegio uninominale, cioè esprime un solo voto, che è determinato dalla maggioranza dei voti espressi dai suoi componenti. Il primo candidato ad ottenere abbastanza voti di centuria o tribù da soddisfare i requisiti elettorali è il vincitore.
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Calendario elettorale
Le elezioni dei magistrati vengono tenute, secondo la Costituzione di Nova Roma, nell'autunno di ogni anno, e devono essere completate entro l'a.d. XVIII Kal. Ian. ‡. Durante queste elezioni una persona può presentare la candidatura per una magistratura che non sta già occupando. La pratica romana non permetteva di coprire più di una magistratura allo stesso tempo.
Il magistrato che presiede le elezioni, un Console, Pretore o Tribuno emetterà una convocazione dei candidati prima delle elezioni e emetterà un editto per stabilire la durata delle votazioni. Parte di ogni elezione è la contio , che è essenzialmente il periodo di campagna elettorale e dibattito prima del voto. Tutte le elezioni di Nova Roma hanno inizio e fine secondo l'ora di Roma. Se un magistrato eletto si dimette il magistrato responsabile dovrà indire un'elezione speciale per riempire il posto vacante, pertanto ci possono essere elezioni in qualunque momento dell'anno.
Ordine di voto: per Centurie
Il magistrato che presiede le elezioni sceglie, estraendola a sorte, la "Centuria Praerogativa". Questa è la prima centuria a votare, ed è sempre una delle centurie della prima classe. Durante le prime quarantott'ore della votazione SOLAMENTE questa centuria ha il permesso di votare. Alla fine di tale periodo i Diribitores annunceranno il risultato del voto di tale centuria. Da quel momento tutta la prima classe può cominciare a votare. Alla fine di questo periodo seguente di quarantott'ore i Diribitores annunceranno i risultati di tutta la prima classe. Infine potranno votare anche tutte le altre centurie fino alla fine del periodo di votazione. Nel frattempo però i membri della Centuria Praerogativa o della prima classe non perdono il diritto al voto, ma se non l'hanno ancora espresso possono votare fino alla fine del periodo di votazione.
Tre corpi di voto
Ci sono tre diversi corpi legislativi, basati sull'antica Repubblica Romana.
Comitia Centuriata
I comitia centuriata (Comizi Centuriati) sono composti da tutti i cittadini. Approvano leggi con valore cogente per tutti i cittadini e possono anche trattare casi legali in cui un cittadino è soggetto alla rimozione permanente del diritto di cittadinanza. Per saperne di più ...
Comitia Plebis Tributa
I comitia plebis tributa (Assemblea dei Plebei) sono composti da tutti i cittadini non patrizi, raggruppati in tribù. Eleggono sia gli Edili della Plebe che i Tribuni della Plebe. Possono anche approvare leggi con valore cogente per tutta la cittadinanza (dette plebisciti) e trattare casi legali solamente concernenti membri dell'ordine plebeo e che non comportino la rimozione permanente del diritto di cittadinanza. Per saperne di più ...
Comitia Populi Tributa
I comitia populi tributa (Assemblea del Popolo) sono composti da tutti i cittadini raggruppati in tribù. Hanno il potere di eleggere i Questori e gli Edili Curuli, e di approvare leggi e trattare casi legali che non comportino la rimozione permanente del diritto di cittadinanza. Per saperne di più ...
Esprimere il voto
I cittadini ricevono un codice di voto da usare nelle elezioni in una email inviata prima dell'elezione. I voti vengono espressi nella cista.
A Nova Roma , come a Roma Antiqua, si può votare uti rogas (pro, letteralmente "come richiedi") per approvare un progetto di legge o un candidato, o antiquo (contro, letteralmente "come prima") per opporsi a una proposta di legge o a un candidato. Si può anche votare abstineo (mi astengo).
Le procedure del codice di voto e della cista possono anche essere fatte automaticamente, se lo si desidera. Seguire questi passi:
- Controllare attentamente il calendario di voto per sapere quando votare e in quali comitia.
- Votare qui
Spoglio dei voti
Gli ufficiali che contano i voti in un'elezione si chiamano Diribitores. Altri due ufficiali chiamati Custodes sono responsabili della certificazione del conto dei voti, come trasmessigli dai diribitores. Hanno anche il compito di risolvere i casi in cui più candidati ricevono pari numero di voti tra le centurie e le tribù, e forniscono i risultati delle elezioni ai magistrati che le presiedono.
Nota
Speciali ringraziamenti vanno al Questore Tiberius Galerius Paulinus e al Diribitor Quintus Caecilius Metellus per la loro assistenza nella redazione della versione originale di questo articolo. Traduzione dall'inglese di Lucia Livia Plauta.
Vedi anche
- Voting in Roma Antiqua.